domenica 8 dicembre 2013

Correre per srotolare i propri pensieri


Per la maggior parte dei runners, correre è una metafora della vita: ci si sbatte, qualche volta si cade, ci si rialza e si continua fino alla fine, fino al traguardo.
Per me correre è anche pensare, aiutare la mente a srotolare i gomitoli in cui Morfeo annoda i miei pensieri. E' necessario per evitare di accusare i colpi della quotidianità, soprattutto in periodi faticosi come questo.
Visti il freddo e la scighera odierni, ho evitato la montagna (poi ho scoperto che c'era il sole sopra i 400 metri, dammit!) e mi sono dedicato alla consueta tapasciata domenicale, in compagnia della Family. E' stata una settimana strana, non semplice, con vari eventi che mi hanno lasciato uno strano sapore amarognolo e il bisogno di chilometri nella natura.
Così è stato, tra le colline della Brianza lecchese, e i pensieri, nonostante un pit stop non proprio preventivato, si sono srotolati in 18 km, facendomi rimbalzare tra qualche perla in perfetto stile Fabio Volo :O , tra cui: "Forse stiamo solo recitando la sit-com scritta da qualcun altro... o forse sono i nostri standard ad essere dannatamente alti. L'importante è sapere che la serie non verrà cancellata al termine della stagione, o, se lo sarà, che ce ne sarà un'altra migliore.".
Amen!

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