sabato 23 novembre 2013

La gara perfetta


La gara perfetta non esiste, ma se esistesse, come sarebbe poterla disputare? Sarebbe come correre, inseguire la propria ombra, superarla e vincere. Qualcuno, ogni tanto, vi dice che l'ha raggiunta, quella perfezione: ha toccato lo stato di grazia, il miracolo podistico, più unico che raro, la congiunzione astrale.
Ma per noi comuni mortali, miscredenti, come può svolgersi la gara? Con un percorso ostico (anche la più piatta può riservare sorprese, vedi Cremona, Monza o anche la delirante Stramilano), con un meteo assurdo (Monza 2011 docet) o, ultime ma non da meno,  le proprie condizioni, fisiche e/o mentali.
Alla fine anche il runner più esperto può arrischiarsi, toccando la gara ideale, o quella che sino a quel momento è la migliore prestazione possibile. Però questa impossibilità, questa imperfezione in fieri ci può regalare la spinta mentale per limare secondi, per superare gli ostacoli, per essere resilienti, in strada così come nella vita. Senza contare che ogni inconveniente superato è esperienza che ci verrà utile alla prossima gara. 
Magari la gara perfetta non esiste, ma se così non fosse... forse un giorno la troverò.

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